Le leggende

Le leggende legate all’Abisso Plutone


le Leggende


 

Qui di seguito si riportano le leggende legate all’Abisso Plutone, leggende nate già nell’800 e favorite in massima parte dalla profondità del pozzo d’accesso della grotta (115 metri di quasi perfetta verticale), profondità che per lunghi anni ne ha impedito l’esplorazione.

L’immaginazione dei primi esploratori, inoltre, è stata fondamentale anche per dare il nome alla grotta, sul cui fondo, a 160 metri di profondità, una tozza stalagmite a forma di trono pare pronta ad accogliere il dio degli abissi: Plutone.

In un primo racconto popolare, gli abitanti dei paesi limitrofi alla dolina nella quale si apre l’ingresso dell’Abisso Plutone, raccontano che in questa grotta, molti anni fa, cadde un carro con due buoi e una ragazza, e che un anno più tardi le onde del Timavo avrebbero restituito il carro con i buoi.

Un altro episodio vede un carro trainato da un bue, con a bordo una coppia di sposi, finire all’interno della grotta. Qualche tempo dopo l’incidente il teschio dell’animale, adornato dai capelli della donna, sarebbe riemerso alle foci del Timavo, a conferma che il misterioso fiume dell’altipiano “tocca” gran parte delle grotte che lo perforano.

Tratto da: “Archivio storico” di Franco Gherlizza

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