Convegno Stagni – 26.05.2005

Convegno internazionale sugli stagni

Tre giorni di confronto fra 150 esperti internazionali sulle specie rare che vivono negli specchi acquei

La vita segreta degli stagni

Da Israele una scoperta: combattere le zanzare senza insetticidi

Anche in provincia esistono animali che altrove sono già spariti: i delegati hanno visitato il parco di Villa Giulia, lo “Speleovivarium” e il Boschetto
Un incontro interamente dedicato alle zone umide, in altre parole agli stagni della regione. Si è tenuto alla Stazione Marittima, dove per tre giorni si è fatto il punto della situazione regionale e si è parlato di interventi e studi a livello internazionale. Il convegno riguarda infatti non solo il Friuli .Venezia Giulia, ma soprattutto altre dodici nazioni europee interessate a simili temi ambientali. Lo studio sulla gestione delle zone umide è una scienza relativamente nuova che risale al 1965 e riguarda non solo la potabilità delle acque, ma anche l'importanza che ricoprono per la vita di specie animali che abitano gli stagni e le zone circostanti.
L'incontro amichevole, così è stato definito dagli organizzatori, è stato realizzato grazie al gruppo di volontari nato a Trieste nel 2000 dal nome “Tutori stagni”, associazione sportiva e culturale dei corpi forestali regionali che si occupa di interventi di pulizia, monitoraggio e ripristino delle zone umide.
“Trieste è la città della scienza – ha detto Nicola Bressi del Museo di storia naturale – non solo dal punto di vista strettamente scientifico ma anche da quello ambientale e naturalistico perché possiede ricchezze che dovrebbero essere maggiormente valorizzate”. I 150 delegati hanno potuto visitare i luoghi principali della realtà urbana e provinciale. Le escursioni sono state effettuate alle foci dell'Isonzo, sul Carso e naturalmente a Borgo Grotta Gigante, dove, oltre alla grotta in sé, è conservato un mondo naturale a sé stante, in una serie di campi solcati, vaschette e cavità naturali con una ricca flora.


Alcuni esperti a confronto durante il meeting internazionale sulle zone umide.

I “Tutori stagni” hanno organizzato una gita cittadina, per visitare il parco di Villa Giulia, che ospita alcune specie rare. Ad esempio è possibile vedere il “rospo smeraldino”, animale in via di estinzione che in Carinzia è rimasto in un unico posto e in Estonia è sparito; sempre nel parco si trova l'”ululone dal ventre giallo”, anfibio ormai estinto in Svizzera. Infine è stato mostrato agli ospiti intemazionali il Boschetto con i caprioli e lo “Speleovivarium”, il museo dove è stata artificialmente ricostruita una grotta.
Durante l'incontro la delegazione israeliana ha presentato un progetto che permetterebbe di eliminare la presenza di zanzare senza l'uso di insetticidi. Le zanzare sono nemiche di un insetto acquatico dal nome “Notonetta” e solo all'odore di questo animale non si riproducono. Il prodotto sintetico che se ne potrebbe ricavare è per ora solo un progetto dal costo elevato ma potrebbe presto diventare una soluzione per l'allontanamento delle zanzare, tanto fastidiose durante le estati torride.
Infine il convegno ha permesso l'inizio di collaborazioni con l'Inghilterra per alcuni progetti su specie acquatiche protette, che esistono in regione e sono invece in via di estinzione nel Regno Unito. Il prossimo incontro (dopo quelli di Maastricht e Ginevra degli scorsi anni), si terrà a Tolosa nel 2006.

i.g.

Da “Il Piccolo” – 26 maggio 2005

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