Incidente Piaggia Bella 1 – 10.08.2007

L’incidente ad uno speleologo croato all’interno dell’Abisso di Piaggia Bella, Piemonte

Da due giorni speleo croato intrappolato in una grotta

CUNEO. Da trenta ore è intrappolato nelle viscere della Terra, a 300 metri di profondità sotto il massiccio Marguareis, dove il Piemonte confina con Liguria e Francia. Lo speleologo croato Igor Jelevic, 43 anni, di Karlovac, si stava calando con altri due connazionali e tre italiani in una zona inesplorata della grotta Piaggia Bella, vero e proprio paradiso speleologico (famoso, però, anche per gli incidenti), quando è scivolato su una roccia e si è ferito.
L’allarme è scattato l’altra sera, ma per riportarlo alla luce si dovrà attendere ancora: bisogna infatti allargare i passaggi della grotta troppo stretti per la barella con il ferito. «Al momento – precisa il 118 – non è possibile una previsione esatta dei tempi necessari per portare il paziente all’esterno».
L’operazione potrebbe essere tentata già domani, ma è più probabile che venga effettuata nella giornata di sabato.
Da ieri mattina, una cinquantina di uomini del Soccorso alpino e speleologico, provenienti da diverse regioni d’Italia, lavorano in condizioni estreme per disostruire i passaggi sotterranei più impervi: nella grotta ci sono 4 gradi e l’umidità è al 100%.

da “Il Piccolo” – 10 agosto 2007

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