Museo speleologico – 26.01.2006

Firma della convenzione Università – SAG-CGEB per la nascita del Museo speleologico sul Carso

Dotato di tecnologie avanzate sarà il principale punto di riferimento per gli appassionati e gli studiosi delle cavità

Nasce in Carso il Museo speleologico

Frutto di una convenzione fra Ateneo e Società Alpi Giulie sorgerà vicino alla Grotta Gigante

Sorgerà sul Carso triestino, nei pressi della Grotta Gigante il nuovo «Museo speleologico e dell'uomo delle grotte». La struttura sarà il punto di riferimento, finora mancante, per la raccolta di dati e informazioni sul territorio carsico e nasce da un accordo, firmato nei giorni scorsi, dall'Università di Trieste e dalla Società alpina Alpi Giulie – Commissione Grotte E. Boegan che attualmente si occupa della gestione della Grotta Gigante, oltre ad essere la più antica società speleologica in attività del mondo. A siglare la convenzione sono stati il rettore Domenico Romeo e il presidente della Alpi Giulie Mario Privileggi.
Come tutti sanno, il Carso rappresenta un territorio di particolare interesse geo-ambientale e storico-archeologico, con un'altissima concentrazione di grotte che hanno stimolato la nascita, già nell'Ottocento, e il successivo sviluppo della speleologia come indagine scientifica ed esplorazione amatoriale allo stesso tempo.
Inoltre i dipartimenti di Scienze geologiche, ambientali e marine e di Scienze dell'antichità dell'Università degli studi di Trieste si stanno occupando da molto tempo di ricerca rispettivamente sul carsismo e sulle vicende storiche del Carso. Congiuntamente hanno anche avviato un progetto interdisciplinare denominato «Criga», ovvero Catasto ragionato informatico delle grotte archeologiche, che ha come obiettivo la creazione di un «database» di tutte le grotte che conservano tracce della presenza dell'uomo in antico, in un contesto più ampio di studio del territorio immediatamente circostante e delle regioni confinanti.
Nella realizzazione dell'accordo sarà coinvolto anche lo «Smats», il Sistema museale dell'ateneo giuliano che possiede tutte le competenze di ambito sia scientifico che museologico per supportare al meglio i progetti della nuova struttura.
Come detto all'inizio l'accordo getta le basi per la progettazione, la realizzazione e la gestione di una struttura di accoglienza innovativa e tecnologicamente avanzata per il «Museo spelologico e dell'uomo delle grotte» in fase di realizzazione vicino alla Grotta Gigante. Attività che saranno portate avanti in pieno accordo con la Soprintendenza per i beni archeologici del Friuli Venezia Giulia. «Faremo anche attività di ricerca teorica e applicata sulla Grotta Gigante, sul territorio regionale e sulle aree carsiche in genere attraverso la creazione di un Centro studi interdisciplinare aperto alla collaborazione con istituti di ricerca di simile tipologia attivi nelle regioni confinanti e in particolare Slovenia, Croazia e Austria – spiega Franco Cucchi docente del dipartimento di Scienze geologiche, ambientali e marine, ma anche socio di lunga data della Commissione Grotte Boegan -. Oltre a questo ci dedicheremo alla preparazione di materiale didattico-divulgativo e all'organizzazione di eventi, come mostre a tema, seminari e convegni pubblici».
Un progetto importante per un territorio, come il nostro, che deve sempre di più puntare sul turismo evoluto.

Elena Zanardo

Da “Il Piccolo” – 26 gennaio 2006

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