Campagna di ricerche naturalistiche, fisiche, geomorfologiche nell’Abisso dei Serpenti (Carso sloveno)

Campagna di ricerche naturalistiche, fisiche, geomorfologiche nell’Abisso dei Serpenti (Carso, Slovenia)

OGGETTO:

Campagna di ricerche naturalistiche, fisiche, geomorfologiche nell’Abisso dei Serpenti (Carso, Slovenia)

PERIODO:

1971-1975


FORMA:
esecutore [1] / co-esecutore [2] / partenariato [3] / collaborazione [4] / supporto tecnico-scientifico [5] / sostegno finanziario [6]:


[1]
Gruppo Speleologico San Giusto

[6] Gruppo Speleologico San Giusto

[4] Jamarski Klub Ljubljana-Matica


AUTORIZZAZIONI:

Associazione Speleologica Slovena (ex Jugoslavia)


STATO delle RICERCHE:

concluse (interrotte dalle autorità jugoslave)


RISULTATI:

Le campagne esplorative del GSSG, dal 1971 al 1975, nell’Abisso del Serpenti / Kačna Jama , sul Carso presso Divaccia / Divača,a quell’epoca nell’ex Jugoslavia (ora in Slovenia), furono concertate a autorizzate in accordo con le autorità jugoslave. Obiettivi principali furono la visita e lo studio di questa storica cavità ed in particolare il ritrovamento della cosiddetta “Galleria Prez”. La “Galleria Prez”, dopo diverse difficili arrampicate, non fu trovata (senza per questo escluderne l’esistenza). Furono esplorati e rilevati dei modesti rami laterali. Fu riesplorato il “ramo SW”, a quell’epoca il più profondo, dove in un rigagnolo fu documentata per la prima volta la presenza del Proteus anguineus Laurenti. Al termine della “galleria principale” fu scoperta, in un’alta nicchia, la prosecuzione che portava al Timavo ipogeo. Le autorità jugoslave, allora, protrassero il permesso di continuar il programma di ricerca consentendo esclusivamente le operazioni per la riscoperta della “Galleria Prez”, mentre nel frattempo il Jamarsko društvo Logatec (Gruppo Speleologico di Logatec) (ex Jugoslavia) penetrava nella prosecuzione scoperta dal GSSG giungendo in un vasto reticolo di gallerie, alcune percorse dal Timavo dandone notizia stampa a cura dell’Istituto di Ricerche Carsiche di Postumia / Postojna (Accademia delle Scienze). Le ricerche del GSSG, a cui venne sottratta l’eccezionale scoperta, si dovettero concludere con la raccolta ed elaborazione dei nuovi dati topografici, fisico-chimici dell’aria e delle acque, nonché quelli geologici e geomorfologici che gettarono nuova luce sulla genesi del complesso ipogeo. Non prima, però, che una squadra del GSSG si portasse nelle nuove gallerie del Timavo, documentando con un servizio fotografico la scoperta ed il pesante inquinamento del fiume sotterraneo proveniente dal bacino in Jugoslavia.


DIVULGAZIONE dei RISULTATI:
pubblicazioni scientifiche [1] / articoli, opere di divulgazione scientifica, note informative [2] / riferimenti in articoli non specifici [3] / poster [4] / documentari [5];
[soci del GSSG]:


[1]
De Grassi G., 1982. Primi risultati fisico-chimici e misurazioni termometriche (1971). In: A. Dini & G. Tarabocchia, L’Abisso dei Serpenti. Ed. “Italo Svevo”, Trieste: 51-64.

[1] Semeraro R., 1982. Nuovi aspetti geologici, geomorfologici e geoidrologici dell’Abisso dei Serpenti (Slovenia, Jugoslavia) emersi dalle campagne esplorative svolte dal 1971 al 1975. In: A. Dini & G. Tarabocchia, L’Abisso dei Serpenti. Ed. “Italo Svevo”, Trieste: 65-74.

[2] Tarabocchia G., 1975. Contributo sulla migliore conoscenza del corso del Timavo alla luce delle recenti scoperte nell’Abisso dei Serpenti. Atti 1° Conv. Spel. Friuli-Venezia Giulia, Trieste 8-9 dicembre 1973: 176-178.

[2] Dini A. & Tarabocchia G., 1982. L’Abisso dei Serpenti. Ed. “Italo Svevo”, Trieste: 75 pp.

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