Grotta Impossibile 1 – 28.11.2004

La Grotta Impossibile di Cattinara

Gli scavi in ciascuna delle due gallerie non superano il mezzo chilometro su un totale di 2890 metri ma già si sono incontrate diverse cavità

  Cattinara-Padriciano, ora spuntano le grotte

Monitoraggi continui del Catasto speleologico. Nuove proteste per i cantieri al lavoro di notte


I metri scavati sono 550 in una galleria, quella destinata alla salita fra Cattinara e Padriciano, e 430 nell'altra, prevista per le corsie in discesa. Già in queste poche centinaia di metri – sui complessivi 2.890 – si sono incontrate numerose cavità. Fra esse anche una grotta, ancora tutta da esplorare, che si apre una trentina di metri a lato della galleria “in salita” e prosegue verso Est.
Ma nei prossimi mesi quali altre cavità potrebbero venire alla luce? Gli esperti non fanno previsioni, limitandosi a parlare di un sistema di grotte abbastanza complesso nella zona interessata dagli scavi per il completamento della Grande viabilità.
La situazione è monitorata ogni fine settimana. Dal lunedì al venerdì il cantiere è invece interdetto agli speleologi per ragioni di sicurezza, legate all'uso di esplosivi e al movimento di grossi camion e altri macchinari. “Il mio compito, per conto delle Regione, è verifìcare se i lavori incrociano qualche cavità di interesse, in modo da tutelarla e consentirne un futuro accesso”, spiega Franco Cucchi, docente del Dipartimento di geologia e curatore del Catasto regionale delle grotte.
Anche ieri il professor Cucchi, assieme ad alcuni speleologi e all'ingegner Enrico Cortese, direttore dei lavori per conto del Comune, hanno effettuato un sopralluogo alle due gallerie. “Nella galleria che scenderà verso Trieste – racconta Cucchi – una ventina di giorni fa abbiamo trovato dei vuoti trasversali; sono stati rilevati e si è visto che i lavori potevano procedere. Oggi (ieri, ndr) siamo tornati a esaminare un'altra cavità, che peraltro non blocca i lavori. Si apre per qualche decina di metri in direzione Nord-Ovest”.
Più interessanti le “scoperte” sulla galleria che porterà verso l'Altipiano, dove di recente è stata individuata, una, una trentina di metri a lato del tracciato, una complessa cavità. “Oggi (ieri, ndr) – spiega ancora Cucchi – siamo tornati sul posto. Gli speleologi sono scesi per circa 25 metri lungo un pozzo, in fondo al quale hanno trovato una galleria che pare continuare molto verso Est, senza quindi interferire con gli scavi”.
Riguardo alla grotta trovata lungo la galleria “in discesa”, l'assessore ai Lavori pubblici Giorgio Rossi è tranquillo: “In questi scavi, di grotte ne troviamo a decine. E questa non è tale da impensierirci. E' in pratica una fessura. Avvisati gli speleologi, in alto si è consolidata la volta, sotto si è fatto un “tombamento” e si è andati avanti”.
A non essere tranquilli sono invece gli abitanti di Cattinara, sotto le cui case è in corso lo scavo della galleria da 250 metri. Non potendo usare esplosivi, si è ricorsi a grossi martelli pneumatici, che lavorano 24 ore su 24. Nelle ore notturne i continui, martellanti colpi non fanno dormire da circa un mese parecchie persone, molte delle quali anziane. E sui tempi di completamento dello scavo le previsioni sono alquanto discordanti. L'assessore Rossi parla di sei mesi, il sindaco Dipiazza di un anno, i tecnici delle imprese stimano un anno e mezzo.
Intanto il comitato sorto fra i cittadini di Cattinara ha chiesto alle imprese di modificare il ciclo dell'attività, la cui parte più rumorosa pare avvenga dalle 21 alle 6. La decisione spetta però al Comune.
Non si tratta solo delle sei case più interessate allo scavo, rilevano i cittadini, ma è tutta l'area a risentirne, compresa la villa pompeiana di fronte alla chiesa e la parrocchia. “Sopportiamo tutti i disagi – affermano ancora gli abitanti – ma almeno ci lascino dormire”. Qualcuno è stato costretto chiamare i carabinieri, che nella tarda serata di qualche giorno fa sono non hanno potuto far altro che rilevare il martellante rumore e mettere a verbale la disagevole situazione.
Il sindaco Dipiazza replica un po' infastidito: “Si lavora giorno e notte per limitare il tempo dei disagi agli abitanti. Delle cinque famiglie interessate, tre andranno in albergo o in altre case a spese del Comune. Un'opera che cambierà la vita della città – si domanda – può essere fermata per alcune famiglie?”.

Giuseppe Palladini

  

La grotta, ancora da esplorare in dettaglio, a fianco del tunnel “in discesa” verso Trieste.

L'imbocco delle due gallerie in fase di scavo. (Foto Lasorte)

  

Da “Il Piccolo” – 28 novembre 2004

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