Grotta Impossibile 11 – DVD – 20.12.2006

La presentazione del DVD sulla Grotta Impossibile e la realizzazione di un nuovo ingresso artificiale.

Individuati dagli speleologi tre punti di contatto con la superficie ma sono necessarie altre verifiche

Grotta Impossibile, si cerca un ingresso

La ditta Collini disponibile a scavare per l’accesso alternativo

Bandelli: «Lasciamo lavorare in pace l’impresa costruttrice e poi cerchiamo di valorizzare questo patrimonio»

La Collini spa è disponibile a cercare un ingresso alternativo per la «Grotta impossibile» di Cattinara. Una città sotterranea trovata quasi per caso nel 2004, imprigionata nella lunga galleria della grande viabilità. L’impresa chiamata a completare entro il 2008 la grande viabilità,,infatti, a breve andrà a trattare con il Comune, responsabile della direzione lavorim, le opere di scavo per dare luce dall’alto a un ingresso che consenta anche in futuro di esplorare la grotta.
Un problema burocratico e solo in parte economico.
I punti di contatto con la superficie sono già stati individuati: sono tre, pizzicati da un gruppo di speleologi armati di radio e arva, strumento utilizzato nelle ricerche dopo una valanga, che da la profondità e non la direzione. L’ingresso alternativo, secondo la strumentazione, è a soli 4 metri. Solo che bisogna bucare nel punto giusto, fra i boschi e all’interno di proprietà pubbliche e private. E qui sta l’inghippo.
È un lavoro di pochi giorni, da parte nostra c’è la massima disponibilità», dice Onofrio Del Core, geometra della Collini. L’impresa costruttrice, dunque, aspetta solo un ordine dal Comune. «II problema non è il buco ma la proprietà dei terreni e, ovviamente, lo studio per eseguire le perforazioni. Le vibrazioni potrebbero danneggiare l’accesso – spiega Del Gore – e quindi prima bisognerà eseguire dei sondaggi spia».
La ricerca dell’ingresso alternativo sta mobilitando un po’ tutto il mondo speleologico, anche perché all’interno della «Grotta impossibile» le sorprese non sembrano essere finite. È un abisso con uno sviluppo di 2200 metri – tra i primi 5 sul Carso, subito dopo la Grotta gigante – che potrebbe diventare un’altra attrazione turistica.
«Lasciamo lavorare la Collini in pace e poi cerchiamo di valorizzare questo patrimonio», dice Franco Bandelli. Proprio l’assessore ai Lavori pubblici, nel giorno della recente caduta dell’ultimo diaframma della galleria, si è soffermato a parlare della grotta con l’ingegner Sergio Collini. «Uno scambio di battute che – spiega Bandelli – dovremmo abbinare a una valutazione di costi e benefici. Nel frattempo cercheremo qualche “amico” che ci possa dare una mano…».
Intanto le visite all’interno della grotta continuano senza sosta. «Sono stati individuati alcuni rami in risalita – dice Louis Torelli, responsabile della parte esplorativa della grotta – mentre i rilevamenti con l’arva sono stati capaci di individuare un paio di punti per l’ingresso dall’alto. Il problema è che in superficie non ci sono indicazioni, il terreno è dritto. Bisogna fare una verifica e poi scavare».

p.c.

 

FILMATO

II mondo sotterraneo

Da oggi un dvd allegato al Piccolo

Una scoperta geologica affascinante, un mondo nascosto svelato solo poco tempo fa ed esplorato con grande attenzione ed entusiasmo, pronto ora per essere mostrato a tutti attraverso splendide immagini.
È stato presentato ieri al Civico Museo Sartorio il dvd «La Grotta Impossibile» che mostra la recente scoperta della cavità carsica avvenuta durante i lavori per il traforo autostradale che collega Padriciano e la zona di Cattinara. Il progetto, ideato da Iniziative Culturali, mostra la grotta in un documentario curato nella parte giornalistica da Vittorio Sgueglia della Marra e in quella video da Edi Pinesich. Durante la presentazione è stata sottolineata la rara bellezza della cavità, ma anche la notevole difficoltà tecnica per raggiungerla e per realizzare le riprese. Le immagini propongono un viaggio nelle profondità del nostro Carso alla scoperta di una caverna maestosa e tra le più antiche della Regione (ha un’età di 15 milioni di anni). La scelta di chiamarla «impossibile» è derivata dalla sua inaccessibilità, dal fatto che presenta tutte le caratteristiche dei fenomeni carsici e dalla casualità della sua scoperta. Nel rispetto totale della natura l’estate scorsa gli speleologi si sono addentrati nella grotta analizzandone le peculiarità, tra cui una straordinaria stalagmite di 2 metri di diametro e 15 di altezza. Il documentario è stato presentato da Edvino Jerian, presidente di Iniziative Culturali, da Franco Cucchi della Commissione Regionale per la Tutela dei Fenomeni Carsici e da Fabio Zebochin, direttore commerciale de «II Piccolo». Il dvd «La Grotta Impossibile» sarà distribuito insieme a «II Piccolo» a partire da oggi, con un contributo aggiuntivo al prezzo del quotidiano di 5,90 euro.

Micol Brusaferro

Da “Il Piccolo” – 20 dicembre 2006

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