Trincee Monte Ermada – 03.2005

Visita delle autorità alle trincee di guerra del Monte Ermada

DUINO AURISINA. Nutrito gruppo di autorità nel sito che da tempo si annuncia come “percorso storico”

Visita alle trincee del monte Ermada

La manutenzione del sito è stata realizzata dal Cai Alpina delle Giulie

Si è svolta ieri con un davvero nutrito gruppo di autorità una visita guidata sui monti Ermada e Cocco nel territorio di Duino Aurisina e precisamente nelle grotte e nelle trincee della zona per constatare l'enorme lavoro di pulizia svolto dai Volontari del Cai di Trieste e la Soprintendenza con la supervisione del Comune di Duino Aurisina, del gruppo volontari della Protezione civile di Duino Aurisina e del gruppo speleologico Flondar del Villaggio del Pescatore.


I visitatori del sito, tra cui Scoccimarro e il prefetto Sorge

Il sopralluogo è durato circa un paio d'ore e vi hanno partecipato il sindaco di Duino Aurisina, Giorgio Ret, gli assessori Raffin e Lenarduzzi, il presidente della Provincia, Fabio Scoccimarro, il prefetto Sorge, e poi ancora il comandante della scuola di polizia di Duino, il colonnello della Guardia di finanza provinciale, il comandante dei carabinieri di Aurisina e l'architetto Anselmi della Soprintendenza.
Il folto gruppo era accompagnato dal capo-delegazioni del Cai, Gruppo Alpina delle Giulie, responsabile del progetto delle trincee.
Ret ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto, e ha parlato dell'” imminente rilancio turistico, archeologico e storico complessivo della zona”. In effetti esiste in Provincia un progetto per trasformare il Monte Ermada in un parco naturalistico e in un percorso storico attraverso le trincee tuttora esistenti.
Nelle intenzioni la Provincia dovrebbe acquistare dalla società Castelnobile Duino un appezzamento che era stato rilevato dalla famiglia della Torre e Tasso con l'idea di restauri atti a trasformare le costruzioni esistenti in agriturismo, ma il piano regolatore intervenuto vietò poi ogni costruzione e lo stesso Ret (al tempo assessore provinciale) tentò di mediare con la proprietà per favorire l'acquisto. L'idea era di trasformare la zona, con una collaborazione tra Provincia e Comune, in una sorta di sentiero storico, e questa visita ai siti (che non è la prima, visto che le manutenzioni si ripetono) potrebbe esserne un passo preliminare.


Una delle trincee della zona, per l'occasione imbiancata.

Da “Il Piccolo” – marzo 2005


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