Valsecca di Castelnuovo – 03.2005

Conferenza di Elio Polli sulla Valsecca di Castelnuovo

Una conferenza di Elio Polli sulla Valsecca di Castelnuovo

Si raccorda con l'altipiano carsico, la Val Rosandra e l'area di San Servolo presentando notevoli bacini idrici chiusi i cui corsi d'acqua, nella loro fase terminale, si inabissano in pittoreschi inghiottitoi e complessivamente hanno determinato nel tempo la formazione di 247 cavità.
Si tratta della Valsecca di Castelnuovo della quale, fra le altre cose, parlerà domani alle 20 nella sede del Cai XXX Ottobre, in via Battisti 22, Elio Polli naturalista e cultore del Carso, durante l'incontro con diapositive intitolato “Aspetti speleonaturalistici del territorio carsico di Marcossina”, promosso dal gruppo Tutela ambiente montano (Tam) per il ciclo sulla conoscenza dell'altipiano e delle zone limitrofe. L'appuntamento è propedeutico alla gita di domenica 20 alla Grotta del Fumo nella Valsecca di Castelnuovo.
Proprio nell'area in questione, come ricorderà il relatore, fu compiuto nel 1909 da Timeus, direttore del Laboratorio chimico dell'Ufficio d'igiene di Trieste, un esperimento di tracciamento con la fluorescina in cui si accertò un collegamento tra l'idrografia della Valsecca e la regione istriana del Risano.
Numerosi riferimenti riguarderanno poi la “Grotta del fumo”, la più rilevante caverna del comprensorio con quasi sette chilometri di gallerie disposte su due livelli per una profondità totale di 140 metri e una caratteristica singolare consistente in alcune stalattiti cresciute obliquamente a causa della corrente d'aria interna.
Non mancheranno infine informazioni di carattere botanico sulle peculiarità presenti in loco fra cui una rara umbrellifera chiamata cerfoglio bulboso.

Fiorenzo Ricci

Da “Il Piccolo” – marzo 2005

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