Corsi di introduzione alla speleologia

L’attività didattica del GSSG. I corsi di speleologia di I livello. Le discipline oggetto di insegnamento, i materiali utilizzati. Le cavità attrezzate per le uscite pratiche.

  Il GSSG ha costituito, al suo interno, la Scuola di Speleologia “Edi Vascotto”, aderente alla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana, con il compito di coordinare e promuovere corsi di base sulla speleologia.
Per avvicinare a questa disciplina i giovani, ma anche i meno giovani, gli studenti, ma anche semplici curiosi o appassionati, annualmente organizziamo un corso di speleologia di I livello, ovvero di introduzione, di avvicinamento all’ambiente ipogeo.
Due decenni di esperienza nel campo della didattica ci hanno permesso di strutturare i corsi con una formula ben collaudata, che equamente bilancia l’aspetto pratico a quello teorico, non per questo non consentendoci di mantenere costantemente aggiornati i metodi, le materie ed i programmi d’insegnamento, in maniera da fornire sempre a chi per la prima volta si avvicina a questo ambiente un quadro attuale e coerente con i continui progressi che la speleologia compie.
L’allievo, attraverso dieci lezioni teoriche, viene condotto lungo un percorso che tocca tutti gli aspetti della speleologia: dalla storia di questa disciplina – dai primi pionieristici passi verso questo mondo oscuro, alle ultime importanti scoperte – ai materiali e le tecniche di progressione che si utilizzavano e che oggi adottiamo; dal rilievo ipogeo alla documentazione fotografica, per arrivare all’utilizzo del GPS, dei software cartografici e di disegno elettronico: si discute di geologia, idrologia, biologia, archeologia, storia e soccorso. Il corso si completa con 5 uscite pratiche in cavità rappresentative del Carso triestino, del Friuli e della Slovenia: sotto la guida esperta di istruttori riconosciuti dalla SSI, i partecipanti si calano in cavità che per bellezza o morfologia sono rappresentative dei diversi ambienti ipogei: dai pozzi alle caverne, dai meandri alle strettoie, dalle cavità oramai abbandonate dall’acqua alle grotte attive.

 

 

I primi passi su corda: le tecniche di progressione speleologica.

I moderni software di cartografia utilizzati per il posizionamento, la ricerca e lo studio delle cavità e del territorio.



Lo spirito di gruppo.

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