I giorni 13-14-15 novembre hanno impegnato una squadra mista (GSSG, CGEB) di 3 persone, al trasporto delle bombole necessarie all’immersione programmata per questo inverno (condizioni neve permettendo), nel sifone a monte del cavernone “Black hole”, presso l’abisso dei Led Zeppelin. La grotta ha regalato negli ultimi anni grosse sorprese nelle zone verso valle, permettendo l’esplorazione di km di nuove gallerie e superando i 1000m di profondità. Attualmente profonda 1036m e con uno sviluppo che si aggira intorno ai 10km, è ancora in fase di esplorazione.

bombole zep

Le bombole pronte per il trasporto.

Ancora sconosciuta è invece la zona da dove proviene il grosso dell’acqua della cavità, un grosso arrivo presso il campo base, quota -780m, dove lo scorso anno tramite l’utilizzo di una muta stagna, è stato possibile esplorare 300m di gallerie allagate, che terminano però contro un sifone da affrontare con attrezzatura speleo-subacquea. Da qui l’idea di organizzare un immersione, e grazie a Marco “Cavia” Sticotti della CGEB, si trova uno speleosub disposto all’impresa. Per raggiungere il campo base ci vogliono mediamente tra le 8 e le 10 ore. inoltre in caso di piene la caverna si allaga per decine di metri, e per questo motivo sia l’immersione, che le esplorazioni nelle parti profonde, possono essere fatte solo in condizioni invernali.

Lago sifone black hole

Il sifone nella caverna “Black hole”, la linea di demarcazione indica i livelli raggiunti dalle piene.

L’immersione e prevista per febbraio, ma se le condizioni lo permetteranno si organizzerà un campo esplorativo di una settimana già a gennaio, per continuare a rilevare ed esplorare le zone più lontane (6 ore di progressione dal campo!!), sperando di trovare la strada per un ingresso basso.

Hanno partecipato all’uscita:

Marco “Cavia” Sticotti

Dean Pertot

Sebastiano Taucer